YouTube è la più celebre piattaforma online per la condivisione di contenuti web e live streaming; per un totale di decine di miliardi di video disponibili e circa due miliardi di utenti nel mondo, è certamente uno dei siti più popolari dell’intero panorama digitale. La popolarità che un creatore di contenuti può ottenere su una piattaforma di questo tipo è potenzialmente molto ampio, ma naturalmente per ottenere risultati soddisfacenti è necessario dedicare il giusto tempo al proprio canale, creando regolarmente video popolari e di qualità.
Il web ha un potenziale enorme e non è affatto un azzardo affermare che per un’ampia fetta della popolazione (dai 15 ai 45 anni) YouTube sia diventata la principale alternativa alla televisione, fornendo la possibilità ai creatori di guadagnare dalla propria attività online.
Naturalmente tra il dire e il fare ci sono di mezzo molte incognite; non tutti, per quanto possano sforzarsi, potranno diventare famosi, ma è certamente consigliabile seguire le giuste indicazioni per aumentare la visibilità del proprio canale. Una di queste strategie è quella di comprare visite YouTube italiane, per accrescere la popolarità in modo semplice, facendo riferimento a servizi affidabili.
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Tempo e qualità
Come già detto, per aumentare la propria visibilità sulla piattaforma sono necessari due ingredienti fondamentali: dedicare il giusto tempo al canale per fornire alla propria platea di seguaci contenuti frequenti, senza però venir meno a degli standard qualitativi che possono trasformare un video in un contenuto di successo.
Ciò non significa che per ottenere risultati soddisfacenti sia necessario spendere di tasca propria per i migliori software di editing ed elaborazione di immagini e video; qualità significa prima di tutto proporre al pubblico video interessanti, ben scritti, dal tono coinvolgente e in grado di fidelizzare i seguaci: ottenere un like, un commento o un nuovo iscritto deriva proprio da questi che solo all’apparenza possono apparire come dettagli. Non basta, infatti, raccontare di argomenti di tendenza, è necessario farlo bene, generando valore aggiunto: molti possono parlare di un argomento, non tutti riescono però a raccontarlo davvero.
Non è un caso che i migliori creatori di contenuti abbiano trasformato lo youtuber in un vero e proprio lavoro, guadagnando denaro dalle proprie creazioni.
Tendenze
Google permette di accedere alle statistiche di YouTube per tenere sempre sotto controllo le inclinazioni e le preferenze dei visitatori della piattaforma, dando i dettagli di quelle che comunemente vengono definite “tendenze”.
La pagina permette di visualizzare quali sono i video più popolari del momento o dell’anno in corso, suddividendoli per categorie; dallo sport alla musica, dai film ai videogiochi.
In base a queste informazioni è possibile individuare quali fette di mercato siano favorite in un determinato momento, quali da poter aggredire e, in generale, quali siano le preferenze dell’utenza. Nulla dev’essere lasciato al caso; avere le idee chiare sulla situazione della piattaforma può fare la differenza.
Esistono naturalmente altri siti di statistiche, ma naturalmente Google Trends è il canale preferenziale.
Prima dei mille iscritti
Anche quando un canale dovesse risultare ancora troppo giovane e poco conosciuto, con meno di mille iscritti per intenderci, è sempre bene tener presente che ai neo-creatori è consentito pubblicizzare i propri contenuti e ottimizzarne la ricerca, impostando titoli e tag ad effetto e, soprattutto, che possano incrociare le esigenze degli utenti, in modo da aumentare la probabilità che gli algoritmi intercettino i titoli maggiormente corrispondenti alle ricerche web effettuate.
Non solo; un bravo creatore di contenuti può aumentare la visibilità del suo canale impostando link e riferimenti a suoi precedenti video, in modo da catturare l’attenzione di chi incrocia per la prima volta le proprie creazioni.
Ovviamente, per chi possiede anche altre pagine web come un blog o una pagina Facebook, è consigliabile condividere i propri video per rendere più trasversale la posizione del proprio canale.
Inutile aggiungere, infine, quanto sia controproducente creare contenuti che infrangono le regole della piattaforma: abuso del copyright, linguaggio volgare, immagini o clip controverse sono tutti contenuti che possono provocare demonetizzazione, “strike” (ovvero una sorta di avvertimenti) e, addirittura, chiusura del canale.
Dopo i mille iscritti
Quanto detto finora vale chiaramente per tutti, dal neofita al creatore navigato ma, una volta raggiunti i 1000 iscritti, un canale YouTube permette di monetizzare dai propri video e creare post e sondaggi in modo da aumentare l’interattività e rendere, quindi, più divertente e libera l’interazione coi propri iscritti; un fattore certamente da non sottovalutare se si vogliono fidelizzare nuovi e vecchi seguaci.