In teoria, non ci sarebbe bisogno di discutere nuovamente e così presto del Catanzaro guidato da Vivarini. Ma Panos Katseris ha continuato a migliorare le sue prestazioni di partita in partita, culminando in un’eccezionale esibizione nella partita contro il Pisa. Il calciatore greco ha attirato l’attenzione di numerosi talent scout e si rumoreggia che, già dalla prossima finestra di trasferimento, potrebbe lasciare la squadra giallorossa per unirsi a un club di serie superiore.
Le caratteristiche tecniche e lo stile
Il calciatore greco è un elemento fondamentale nella formazione di mister Vivarini, sia per le sue qualità tattiche che per le sue doti fisiche. È il tipo di giocatore che, grazie al suo spirito d’iniziativa, avrebbe sicuramente colpito figure leggendarie come Rinus Michels e Johan Cruijff.
Considerato uno dei talenti più promettenti della Serie B, la sua età di 22 anni non lo rende un fenomeno precoce. Il suo emergere graduale nel mondo del calcio non è altro che una parte del suo percorso di crescita, durante il quale è stato spesso relegato ingiustamente in posizioni marginali nelle squadre in cui ha militato.
Una delle abilità di Katseris è la sua versatilità in diverse aree del campo. Quindi, non deve essere considerato solo come un semplice terzino destro, specialmente alla luce della sua esperienza come giocatore polivalente. Nel sistema di Vincenzo Vivarini, è diventato un elemento chiave, soprattutto per la sua capacità di coprire efficacemente ogni zona del campo, generando così un vantaggio numerico. Infatti, ogni volta che Katseris non riesce ad esprimersi al meglio, il Catanzaro ha minori possibilità di ottenere un risultato positivo.
La carriera di Panos Katseris
Il calciatore greco ha iniziato il suo percorso da lontano. A 18 anni, perseguiva il suo sogno nel campionato di Eccellenza con il Pavia, dove ancora giocava in una posizione diversa da quella attuale. Originariamente un attaccante esterno, la sua attuale posizione tattica è piuttosto insolita.
Panos ha dimostrato un talento eccezionale per il livello dilettantistico, anche se le possibilità di emergere nel calcio professionistico per un diciottenne ancora lontano dai campionati professionistici non sono generalmente elevate. Nei suoi anni successivi, è riuscito a fare il grande salto, iniziando la sua carriera in Serie D. Prima ha giocato con la Nocerina, dove ha ottenuto risultati modesti (2 gol e 6 assist), per poi trasferirsi a Cava de’ Tirreni.
Durante il suo periodo con la Cavese, Katseris incontra il suo primo ostacolo significativo. Partecipa soltanto a 6 partite e registra un solo assist prima di trasferirsi nuovamente. Dopo soli sei mesi, nel febbraio 2022, il giocatore greco si trasferisce ad Ardea. È in questo contesto che nasce la sua sinergia con Andrea Bussone, che ha guidato il club del Lazio da luglio 2014 ad agosto 2022.
L’ex allenatore della Nuova Florida ha rivelato che, all’arrivo di Katseris nella squadra, si era presentato come difensore laterale, ma già nella sua prima azione in allenamento ha segnato un gol spettacolare in semirovesciata. Poco dopo, ha segnato un altro gol, questa volta di testa.
Una carriera di tutto rispetto, che adesso potrebbe prendere una strada differente. Si era insinuata la possibilità che nei confronti del giocatore fosse interessato il Cagliari, ma a quanto pare invece Panos Katseris approderà in Francia.
Gli addetti ai lavori del Catanzaro non hanno potuto ignorare l’imponente presenza in campo del giocatore greco. Di conseguenza, la dirigenza calabrese ha scelto di inserirlo nella squadra che avrebbe dominato il campionato di Serie C. Questa squadra era stata organizzata specificatamente per avanzare di categoria, con giocatori che erano di un livello superiore rispetto alla terza serie italiana. Ma, come è spesso accaduto nella sua carriera, Katseris non è stato immediatamente considerato una scelta prioritaria. Nella Serie C, per esempio, ha partecipato solo a 16 incontri durante l’intera stagione, trovandosi spesso in panchina senza mai entrare in campo.
Anche in Serie B sembrava che il greco dovesse iniziare con un ruolo secondario. Nel presunto modulo 4-4-2 di Vivarini, il titolare previsto era Mario Šitum, un altro giocatore che, per le sue qualità tecniche, non corrisponde all’idea convenzionale di terzino destro.