Le cariche elettrostatiche si formano per un accumulo che avviene durante una serie di processi e fenomeni molto comuni. In pratica uno sfregamento tra un corpo elettricamente neutro comporta una sorta di scompenso che scatena un riequilibrio tale per cui il corpo si caricherà positivamente o negativamente.
Questo fenomeno, spiegato molto sinteticamente, prende il nome di accumulo di elettricità statica e dà vita a fastidiosissime scossette che, negli ambienti produttivi e industriali possono provocare numerosissimi danni.
In questo focus vedremo proprio quali sono i rimedi per le cariche elettrostatiche e cercheremo di comprendere l’importanza di rimuoverle e domarle per evitare danni gravi.
In questo articolo parliamo di
Cosa sono le cariche elettrostatiche?
Come abbiamo già accennato le cariche elettrostatiche non sono altro che quelle piccole scossette che prendiamo toccando una superficie, sfilando un maglione di lana o scendendo dalla macchina.
In quei momenti si crea uno squilibro tale di cariche da generare questo fenomeno che l’occhio umano riesce a percepire solo al buio, sottoforma di piccolissime scintille.
La scossa che prendiamo quando sfioriamo o tocchiamo un oggetto carico elettricamente è fastidiosa ma generalmente innocua e provoca ilarità quando avviene mentre stringiamo la mano ad un’altra persona.
Tuttavia negli impianti industriali dove sono presenti macchinari che lavorano ad alta velocità questo fenomeno può creare danni anche letali per le persone e, pertanto, richiede l’ingaggio di una ditta specializzata per un sopralluogo ed un intervento risolutivo.
Rischi derivanti dalle cariche elettrostatiche nell’industria
Le cariche elettrostatiche fanno sollevare polveri e materiali leggeri come le pellicole di plastica per l’imballaggio. Il sollevamento di materiali leggeri può causare un tilt del macchinario che avvolge gli involucri e fermare continuamente il processo di produzione.
Inoltre per gli impianti di produzione alimentare si verifica un sollevamento di piccoli ingredienti come la pastina che aderisce sui bordi della confezione vanificando il sigillo di chiusura. La pastina o i piccoli ingredienti come farine e simili si riversano sui nastri del macchinario invalidando tutto il lotto produttivo.
Il sollevamento delle polveri può anche contaminare gli impasti e le produzioni costituendo un’ulteriore motivo di spreco di interi lotti produttivi.
Inceppamenti e rallentamenti
Tutti questi danni causano rallentamenti alla produzione oltre all’accumulo di sprechi di risorse che hanno certamente un peso sui bilanci aziendali.
I lotti produttivi inutilizzabili e gli inceppamenti in fase di imballaggio costituiscono ingenti danni economici che si aggiungono a quelli creati ai macchinari.
Difatti i sovraccarichi bloccano i macchinari forzandone il funzionamento e invecchiando anzitempo tutte le infrastrutture.
Non solo! In caso di surriscaldamento il sollevamento di polveri sottili può innescare pericolosissimi incendi che divampano rapidamente causando danni inestimabili.
Danni alle persone
Per giunta le cariche elettrostatiche possono spaventare o creare shock agli operatori che, nonostante possano uscirne indenni, potrebbero reagire in modo scomposto cadendo e procurandosi infortuni anche molto gravi.
In conclusione le cariche elettrostatiche sono processi inevitabili ma sicuramente risolvibili e che devono essere domante in modo accorto per ridurre al minimo l’eventualità di danni e incidenti.
I possibili rimedi
Per farlo è necessario contattare una ditta specializzata in questo genere di problemi che verrà in azienda per un sopralluogo tramite il quale stimerà le modalità di neutralizzazione delle cariche elettrostatiche.
Solitamente il rimedio più diffuso è quello che prevede l’installazione di barre ionizzanti capaci di neutralizzare gli accumuli e far tornare la produzione a livelli ottimali.
In base al tipo di impianto o di macchinario l’azienda proporrà altri rimedi per ridurre gli accumuli ed evitare una volta per tutte il ripresentarsi di questo fastidioso ostacolo per la produzione.